giovedì 29 ottobre 2009

Fallimenti, allarme della Cgil: “Già trecento lavoratori pratesi esclusi dal Fondo di garanzia Inps”


Almeno 300 lavoratori pratesi rischiano di perdere per sempre il loro diritto alla riscossione del Tfr dal fondo di garanzia Inps. Questo per colpa della nuova legge fallimentare che, di fatto, esclude dal beneficio i dipendenti della piccole aziende. E non è un caso che su 1.500 casi analoghi in Toscana, ben 300 siano nella nostra città, caratterizzata da un tessuto imprenditoriale fatto da piccole aziende.E’ la Cgil di Prato a lanciare l’allarme a livello nazionale per fronteggiare un problema che ha origine dall’entrata in vigore della nuova legge fallimentare del 2006, che ha riformato la precedente legge n. 297 del 1982 che, su direttiva della Comunità Europea del 1980 per la garanzia di salari ai lavoratori in caso di insolvenza del datore di lavoro, prevedeva che il Fondo di garanzia (istituito presso l’Inps) intervenisse anticipando ai lavoratori il Tfr non riscosso in presenza di fallimento dell’azienda debitrice. La nuova legge ha introdotto dei parametri per poter attivare il fallimento che sono riconducibili ad aziende medio-grandi, escludendo quindi una larghissima parte, se non la maggioranza, delle realtà di piccole imprese presenti sul nostro territorio.Dal 2006 tutte le aziende che il Tribunale fallimentare riconosce essere al di sotto dei nuovi parametri, non falliscono più e, conseguentemente, il Fondo di garanzia Inps, con un’interpretazione molto restrittiva della legge, respinge tutte le relative domande di attivazione del Fondo.

“La quota relativa al Tfr – afferma Valeria Fedeli, segretario nazionale Filtea Cgil - è una componente essenziale nella mensilità di ogni lavoratore dipendente. I parametri introdotti dalla legge del 2006 fanno sì che vi siano delle discriminanti tra lavoratori di grandi aziende, che rientrano nei parametri e sono tutelati dal Fondo di garanzia, e lavoratori di piccole imprese che invece perdono questo diritto pur pagando entrambi i contributi necessari. Si tratta di un problema di uguaglianza del lavoro dipendente e delle imprese e a questo punto è necessario valutare la reale costituzionalità della legge. Per questo perseguiremo due strade: quella giudiziaria, perché la legge sia dichiarata incostituzionale e stiamo considerando anche la possibilità di rivolgerci alla Corte di Giustizia Europea per chiedere che venga applicata la direttiva del 1980. Invierò una lettera ufficiale ai Ministro del lavoro Sacconi e al Ministro per lo Sviluppo economico Scajola per porre l’accento sulle gravi disuguaglianze che la legge, nei fatti, provoca e chiedendo che venga modificata”.

Anche l'Avv. Alessandro Gattai, giuslavorista e legale della Cgil Prato, sottolinea: " Il fatto che molte aziende del comparto pratese non siano assoggettabili al fallimento in ragione delle loro ridotte dimensioni determina non solo conseguenze per i lavoratori che, di fatto, si vedono preclusa la possibilità di accedere al fondo di garanzia per ottenere il pagamento del TFR in base all'interpretazione della normativa che l'INPS attualmente ha adottato, ma altera anche il sistema di concorrenza fra imprenditori. In particolare, il mancato coordinamento fra le norm che regolano il fondo di garanzia e la legge fallimentare riformista si riflette negativamente sui lavoratori dipendenti e sul loro diritto ad ottenere l'anticipazione del TFR dal fondo".

Esemplare, a questo proposito, la testimonianza di una lavoratrice ex-dipendente di un’azienda immobiliare, Veronica Ciuraru: “Dopo un anno che la ditta non mi pagava mi sono rivolta al sindacato e, dopo una prima fase in cui abbiamo inizialmente ottenuto che i circa 27mila euro di arretrati mi venissero restituiti in piccole rate, la ditta ha interrotto anche questo pagamento. In ultima sede ci siamo quindi rivolti al Tribunale fallimentare che ha respinto la nostra richiesta in quanto il credito era inferiore ai 30mila euro richiesti dai nuovi parametri legislativi. Abbiamo quindi ripresentato ugualmente domanda all’Inps per l’attivazione del Fondo di garanzia ma anch’essa è stata respinta dato che la ditta non era stata dichiarata fallita dal Tribunale”.

giovedì 22 ottobre 2009

Sportello donna - CGIL amica


A partire da oggi 20 ottobre tutti i martedì dalle ore 15 alle 18 nei locali dello SPI sarà attivo lo "Sportello donna" organizzato dal Coordinamneto donne della C.d.L. e dello SPI.
Lo sportello è rivolto alle donne; saranno presenti delle operatrici (volontarie) che si occuperanno dell'accoglienza delle donne che vengono e di offrire loro informazioni sulle strutture socio-sanitarie esistenti sul territorio per cercare insieme la strada più idonea a risolvere il problema che la donna prospetta.
E' prevista la presenza di un'avvocatessa (e una patrocinante) che offrirà consulenza legale gratuita su problemi familiari e personali. Nel caso occorresse poi intraprendere azioni giudiziarie, saranno attivate tariffe agevolate (quando è necessario e possibile anche il gratuito patrocinio).

martedì 20 ottobre 2009

Comunicato stampa - Aggressione razzista a Prato

La CGIL di Prato condanna l'aggressione razzista di sabato notte, ennesimo atto violento che si aggiunge ai tanti già avvenuti in Toscana, e in questa città, nei confronti di ogni tipo di diversità. Un indice tangibile del clima teso che si respira in città, che alimenta la spirale dell'odio e della violenza. Lo stesso clima voluto in campagna elettorale da chi ha vinto, e si limita oggi a definire “polveriera” una città che ha bisogno di essere governata partendo dalle questioni concrete, sociali ed economiche, e che invece rischia una deriva xenofoba senza controllo.Facciamo un appello alla responsabilità di tutte le Istituzioni, di tutti i soggetti politici, sociali ed economici, e ai cittadini stessi che si richiamano al dettato della Carta Costituzionale, affinché alla indignazione seguano iniziative per l'affermazione e la salvaguardia dei diritti di cittadinanza. Contro ogni forma di razzismo e di intolleranza.

lunedì 19 ottobre 2009

"Devi augurarti che la strada sia lunga" di Fausto Bertinotti.

Martedì 20 ottobre alle ore 18 presso il Cinema Terminale, Via Carbonaia 31, Prato presentazione del libro:
"Devi augurarti che la strada sia lunga" di Fausto Bertinotti
con Ritanna Armeni e Rina Gagliardi
Ponte alle Grazie editrice

Ne parleranno con l’autore Fausto Bertinotti, Alessio Gramolati, Segretario Generale CGIL Toscana e Niccolò Pecorini. Presenta il giornalista Brunello Gabellini.

Cinema Terminale - Associazione Culturale
Scuola di Cinema Anna Magnani
Via Carbonaia 31, PratoTel..0574401376 mail:
info@scuoladicinema.org

giovedì 15 ottobre 2009

MANIFESTAZIONE ANTIRAZZISTA 17 OTTOBRE 2009

La CGIL di Prato aderisce alla Manifestazione Nazionale Antirazzista del 17 ottobre a Roma, alle ore 14.00 in Piazza della Repubblica, denunciando il clima soffocante di intolleranza e di scontro sociale tra vecchie e nuove povertà.
I recenti provvedimenti di legge accentuano il carattere repressivo delle politiche migratorie del nostro Paese, e inaspriscono il conflitto sociale in un contesto di grave crisi economica che ha colpito particolarmente la nostra città.
Sono sotto attacco i principi fondamentali della nostra carta costituzionale, oltre ad alimentare nel sentire collettivo l’immagine del migrante come nemico verso cui tutto è lecito, anche la delega della sicurezza pubblica ai privati, organizzati in ronde e organizzazioni consimili. Così si apre la strada a una società razzista, dominata dall’intolleranza e dall’odio, che non affronta i problemi reali del Paese.
A fronte di ciò è necessaria una reazione forte e consapevole dei cittadini e delle organizzazioni democratiche nella loro pluralità e differenza, e per questo invitiamo alla partecipazione a questa iniziativa a difesa dei diritti sanciti dalla Costituzione Italiana, ancora oggi bersaglio di revisionismo autoritario.
La partenza del pullman è prevista alle ore 07.00 da Piazza Falcone e Borsellino (davanti Tribunale). Pullman organizzato dal Comitato Stop Razzismo Prato.
Per partecipare è necessario prenotarsi rivolgendosi al Comitato al numero 3315837300 ( tutti i giorni 18.30, 20.30 ) o all'ufficio organizzazione della CGIL di Prato, Nicoletta Anna De Angelis 0574-459265.

lunedì 12 ottobre 2009

COMITATO STOP AL RAZZISMO PRATO




Solidarietà ai Sinti di Prato
Lunedi 5 ottobre polizia ed esercito hanno dato vita ad un maxi bliz nei campi nomadi di via Marconi e di via delle Calvane a Prato. Si è trattato di un'operazione ingiusta, inutile e di carattere razzista volta a criminalizzare ed intimidire una minoranza italiana, una comunità pacifica che non è dedita ad alcuna attività criminale (come gli stessi controlli hanno rilevato). Per l'operazione sono state mobilitate pattuglie del nucleo volanti, il reparto motociclisti della polizia municipale, equipaggi di rinforzo del reparto prevenzione crimine di Firenze, pattuglie miste con l'esercito, inoltre i campi sono stati “cinturati” e le operazioni di “controllo sono state “assistite” dall'elicottero della polizia di stato di Firenze. Non è stata rilevata alcuna attività illegale, sono state controllate 95 persone (regolarmente residenti) e 53 veicoli (nessuna irregolarità), sono state semplicemente identificate otto persone senza residenza.
La demagogia razzista della giunta Cenni, in linea con le politiche del governo Berlusconi-Bossi come pacchetto sicurezza, attraverso operazioni spettacolari come questa, cerca consenso tra i cittadini alimentando razzismo e colpendo fasce deboli della popolazione. Un consenso che si basa sulla paura, sull'odio e sulle divisioni. Ispirata alla stessa logica è la proposta di regolamento per i campi nomadi elaborata dalla commissione 5, presieduta da Roberto Baldi che sarà prossimamente in discussione in giunta. Tale proposta, completamente calata dall'alto e mai discussa con le persone che nei campi devono vivere, prevede schedature, obbligo di segnalare i propri spostamenti con dieci giorni d'anticipo, controllo degli accessi e un contributo di 1 euro al giorno per persona per “partecipare alle spese di gestione”. Demagogia razzista e bugie si moltiplicano : le migliorie apportate nei campi nomadi in questi anni sono state fatte dai residenti, mentre le loro richieste (ad esempio quella di bagni in muratura) inoltrate all'amministrazione sono tuttora disattese. In primo luogo questo regolamento penalizza persone che rappresentano fasce anche economicamente deboli della popolazione, ma soprattutto la logica della schedatura, gli obblighi di comunicazione avvicinano la vita di un campo ad un luogo di reclusione piuttosto che di residenza.
Demagogia, bugie e non detti si moltiplicano: perché Cenni e la sua giunta non parlano dei costi di un'operazione di polizia come quella di lunedì scorso che sostanzialmente non rileva nessuna irregolarità?
Condanniamo il blitz razzista di lunedì scorso e la repressione contro i sinti di Prato , al contempo rifiutiamo la logica che ispira la bozza di regolamento per i campi nomadi in discussione al comune. Facciamo appello ai singoli, alle associazioni, alle forze sociali e politiche ed al volontariato per costruire attivamente la più vasta solidarietà intorno alla comunità sinti ed a tutti gli individui, comunità o gruppi colpiti da razzismo e discriminazione in questa città.
Con lo stesso spirito invitiamo tutti alla più vasta mobilitazione per l'importante manifestazione nazionale antirazzista contro il pacchetto sicurezza del governo Berlusconi del prossimo 17 ottobre a Roma.

Comitato Stop razzismo Prato

stoprazzismoprato@yahoo.it
tel. (tutti i giorni dalle 18.30 alle 20.30): 331-5837300
Il comitato si riunisce ogni giovedì alle 19 in via Pomeria, 90 presso Il Pentolone

sabato 10 ottobre 2009

ANMIL - ONLUS


ASSOCIAZIONE NAZIONALE MUTILATI ED INVALIDI DEL LAVORO.
Sezione Provinciale di Prato
59° Giornata Nazionale
Vittime Incidenti sul Lavoro
11 ottobre 2009- ore 9.45
ritrovo in Piazza San Francesco - Prato-

Berlusconi: Cgil, solidarietà a Bindi, specchio di pericolosa cultura


Piena solidarietà all’esponente del Pd Rosy Bindi per le offese ricevute ieri dal premier Silvio Berlusconi. La esprime la CGIL attraverso la responsabile delle politiche di Pari Opportunità, Aitanga Giraldi, che dice: “Le parole rivolte dal presidente del Consiglio Silvio Berlusconi all’esponente del Partito Democratico Rosy Bindi sono sconcertanti. Non riusciamo a rassegnarci alla considerazione che il presidente Berlusconi ha delle donne e che purtroppo dimostra in ogni occasione”. Per la sindacalista della CGIL, le parole pronunciate ieri da Berlusconi sono “un gesto villano che dimostra l’idea e la concezione strumentale che il presidente del Consiglio ha delle donne e l’impossibilità di rapportarsi con esse. Specchio, inoltre, di una cultura negativa che Berlusconi veicola pericolosamente. Siamo stanche di questa immagine, completamente lontana dalla realtà, che il premier ha della donna. Sono messaggi pericolosi e come Bindi - conclude Giraldi - pensiamo che sia tempo che le donne reagiscano per davvero: noi lo faremo ogni volta che verranno offese e insultate”.
La responsabile delle politiche di Pari Opportunità CGIL
Aitanga Giraldi

La CGIL aderisce alla manifestazione 'Uguali', Liberi e eguali in dignità e diritti, a Roma il 10 ottobre


Oggi tutti e tutte in Piazza contro omofobia e transfobia. Appuntamento alle 15.30 a piazza Repubblica, Roma con Ambesty International, Anpi, Arci, Cgil, partiti politici e rapprsentanti si amministrazioni comunani e provinciali, assessori e sindaci. Alcuni comuni come Bologna, Firenze, Udine, Torino sfileranno con il proprio gonfalone. E' una manifestazione di "persone": povere di diritti che chiedono di essere uguali. In serata corteo per arrivare nei pressi di Piazza Navona. Una lettera di euguri di Stewart Milk, nipote di Harvey Milk : "Vi sono accanto nel sostenere il diritto all'uguaglianza della comunità lgbtqi italiana".

Cominicato di adesione della CGIL:

domenica 4 ottobre 2009

LA GELMINI E LA SUA RIFORMA







LA GELMINI E LE SCUOLE "SERALI"; LA GELMINI E IL TETTO MASSIMO DEL 30% DEGLI ALUNNI STRANIERI; LA GELMINI E I PRECARI; LA GELMINI E.....LA "NON " SCUOLA PUBBLICA.

Sciopero etico di Franco Beradi, professore ai corsi serali di Italiano e Storia nell'istituto Aldini- Valeriani di Bologna. Uno sciopero contro gli ultimi tagli di insegnanti e di classi nonostante l'aumento degli alunni, tra cui molti stranieri. Berardi scrive: " Non potendo collaborare con chi uccide la scuola e promuove ignoranza, violenza e razzismo, dichiaro sciopero di conoscenza finchè le belve se ne saranno andate". Anche a Milano e in altre città italiane ci sono state proteste per la chiusura di molti corsi serali. "Si è vero, dicono i docenti, serve una rioganizzazione, ma si pensa solatanto ai costi". Le serali specialmente nella società multietnica dove è necessaria l'integrazione, sono una risorsa da sviluppare e non da mortificare tra i tagli del ministro Gelmini. I corsi serali sono importanti anche per dare una risposta formativa ai tanti lavoratori/studenti che sono davvero motivati nel ritornare a scuola.Perchè è dura la scuola dopo una giornata di lavoro.
In difesa delle "serali" pubbliche è nato un comitato con sito internet su cui si può trovare una lettera aperta inviati ai ministri Gelmini e Sacconi.
La multietnica Prato dice no al tetto massimo di alunni stranieri per classe.
Il ministro Gelmini ha proposto un tetto massimo del 30% di alunni stranieri per classi, nel prossimo anno scolastico. A Prato dove gli alunni figli di immigrati, sono in media tra scuole materne e superiori, il 21% il problema non è terorico. Per ora si tratta solo di una proposta senza alcuna spiegazione pratica, ma se non sarà solo un episodio della politica dell'annuncio, allora le scuole pratesi dovranno organizzarsi. Con problemi come all'istituto Dagomari dove ci sono indirizzi frequentati da molti stranieri che non ci sono in altre scuole cittadine.
Ma il ministro ci dirà come fare.
Cgil: 120mila docenti precari. «In Italia stimiamo 120 mila docenti precari a cui si deve aggiungere tutto il personale Ata. Di fronte al dramma che stanno vivendo queste persone il governo deve fare marcia indietro, stabilizzare e ritirare i tagli alla scuola». Lo ha detto il segretario generale Flc-Cgil Mimmo Pantaleo.
Importante manifestazione nazionale a Roma 3 ottobre 2009, "Dignità e futuro per la scuola pubblica". Questo lo striscione d'apertura del corteo dei precari della scuola e del Coordinamento degli studenti universitari. Aderiscono alla manifestazione anche Cobas e Cgil. Una parte del corteo, composto dal Coordinamento degli studenti universitari, ha fatto tappa a piazza del Popolo per unirsi alla manifestazione sulla libertà d'informazione. Dopodiché, ha raggiunto il corteo degli insegnanti precari a viale Trastevere, di fronte al ministero dell’Istruzione. In testa al corteo, gli insegnanti precari e alcuni manifestanti con una maschera bianca sul volto con su scritto «Precario» e una croce rossa sulla bocca. In coda al corteo si legge invece "Più si taglia più si raglia" su uno striscione portato da una ventina di studenti con le orecchie d'asino.

COSTITUZIONE DELLA REPUBBLICA ITALIANA
Parte I: Diritti e doveri dei cittadini
Titolo II: Rapporti etico - sociali
art. 33. L'arte e la scienza sono libere e libero ne è l'insegnamento.
La Repubblica detta le norme generali sull'istruzione ed istituisce scuole statali per tutti gli ordini e gradi.
Enti e privati hanno il diritto di istituire scuole ed istituti di educazione, senza oneri per lo Stato...
art. 34. La scuola è aperta a tutti. L'istruzione inferiore, impartita per almeno otto anni, è obbligatoria e gratuita.
I capaci e meritevoli, anche se privi di mezzi hanno diritto di raggiungere i gradi più alti degli studi.
La Repubblica rende effettivo questo diritto con borse di studio, assegni alle famiglie ed altre provvidenze, che devano essere attribuite per concorso.

Fonti: Il Tirreno, La Repubblica, Il Messaggero, L'altro, il sito FLCGIL e La Costituzione della Repubblia Italina.