mercoledì 15 dicembre 2010

Decima Conferenza provinciale sulla Sicurezza sul Lavoro

Domani, 16/12/2010, nell'auditorium del Gramsci-Keynes decima Conferenza provinciale sulla Sicurezza nei luoghi di lavoro http://3.ly/mqf8

Non mancate!!!

lunedì 8 novembre 2010

CGIL, 27 novembre Manifestazione Nazionale a Roma


Il Futuro è dei giovani e del lavoro. Diritti e più democrazia
27 novembre - Manifestazione Nazionale - Roma

http://www.cgil.it/dettagliodocumento.aspx?ID=14888
Per partecipare telefona al numero: 0574-459265 CGIL Prato

venerdì 8 ottobre 2010

Domani Terza edizione ‘Diritti in Piazza’

Per il terzo anno consecutivo la CGIL organizza, in tutte le piazze d'Italia la giornata della tutela individuale, con l'obiettivo di far conoscere ai cittadini il sistema di tutele della CGIL.

A Prato, l'appuntamento di quest'anno, dedicato ai giovani, si terrà dalle 10.00 alle 12.00 in via Magnolfi.

Ti aspettiamo.
http://www.cgil.it/dettagliodocumento.aspx?ID=14731

mercoledì 1 settembre 2010

PER I SOLDI DEL GOVERNO C'E' DA ASPETTARE

Sanno che un pezzetto di quei 25 milioni di euro stanziati dal Governo potrebbe toccare anche a loro e perciò alzano la cornetta. «Pronto, mi è finita la mobilità e vorrei sapere come fare domanda per il contributo». Dall’altra parte del filo c’è il sindacato, la Cgil, dove in questo scorcio d’estate i centralini sono tempestati di telefonate. A chiamare sono i tanti lavoratori disoccupati e senza sostegno al reddito che s’interrogano su come muoversi per non rimanere a bocca asciutta quando la Provincia erogherà 670 euro al mese per 6 mesi, nel caso di ex lavoratori privi di ammortizzatori sociali da almeno 4 mesi, mentre per un anno 1.200 euro finiranno in tasca di chi si trova a 18 mesi dal traguardo della pensione. Per ora quei soldi, per i quali fa fede la firma del sottosegretario Viespoli (dimissionario), sono ancora congelati a Roma e dovrebbero incamminarsi verso Prato ad autunno inoltrato. E la burocrazia rischia di metterci il suo zampino. «Siamo in attesa del decreto attuativo con cui il ministero del Lavoro assegnerà le risorse alla Regione che a sua volta le dirotterà alla Provincia - spiega la vicepresidente Ambra Giorgi - Era da mettere in conto comunque che i soldi non sarebbero arrivati prima di ottobre. Al più presto dovremo fissare un incontro con Comune, sindacati e forze economiche per stabilire i criteri di assegnazione. Non è escluso che poi la gestione delle singole domande possa passare attraverso gli sportelli del sindacato». La carica dei 4.000 lavoratori del distretto che saranno coperti dai contributi deve dunque pazientare prima di mettersi in moto. Magari tra queste migliaia c’è chi non può proprio permettersi di temporeggiare e, senza l’ombra di un lavoro, non riesce più a tirare la cinghia. Tecnicamente la Provincia dovrà emanare un bando e da quello si potranno evincere le disposizioni per presentare domanda. Dal canto loro, le tre organizzazioni sindacali sono pronte a seguire l’iter finale, quello che in pratica porterà i contributi concretamente nelle tasche dei lavoratori. «In tanti ci chiedono informazioni su come fare domanda - conferma il segretario della Cgil Manuele Marigolli - ma li rimandiamo a tra una ventina di giorni spiegando che occorre il decreto del Governo. Una volta compiuti tutti i passaggi, ci metteremo a disposizione della Provincia per gestire il flusso delle domande, utilizzando la convenzione dei sindacati per fare da sportello al Centro per l’Impiego». Restano ancora da chiarire i criteri per avere accesso ai 25 milioni complessivi. All’ultima riunione del tavolo di distretto si era ipotizzato un limite di reddito massimo (Isee) calcolato in 17.000 euro riferito però all’anno precedente. «Burocrazia permettendo - aggiunge il segretario Cisl Stefano Bellandi - non starò tranquillo finché non vedrò staccato il primo assegno a un cassintegrato. Comunque i soldi non si vedranno prima di novembre». Infine si dà una scadenza il segretario della Uil Angelo Colombo: «Il nostro sindacato farà di tutto affinché si riesca ad erogare questi soldi prima delle feste di Natale». Sarebbe il più bel regalo sotto l’albero per tanti pratesi.
Maria Lardara da 'Il Tirreno'

venerdì 27 agosto 2010

Testo Unico su Salute e Sicurezza nei luoghi di lavoro.

Disponibile in rete il "nuovo" Testo Unico sulla Sicurezza nei luoghi di lavoro, aggiornato con le novità del DL 78/2010 (file da circa 6MB).
http://www.lavoro.gov.it/NR/rdonlyres/6B82D5F3-ED18-48D4-A54C-C8ED58B8DF2E/0/TU8108EdAgosto2010.pdf

giovedì 1 luglio 2010

Prato in sciopero 2 luglio 2010
























Lettera delle associazioni

Prato 30 giugno ’10

Le seguenti Associazioni, valutando negativamente la manovra correttiva sui conti pubblici proposta alle Camere dal Governo e giudicandola grave per i cittadini a reddito più basso, credono necessaria una mobilitazione contro la manovra stessa e per queste ragioni aderiscono allo sciopero indetto dalla CGIL Toscana per il 2 luglio, invitando i propri iscritti a mobilitarsi e partecipare.

Le proposte del governo, infatti, non incidono per niente su quel dieci per cento di popolazione che possiede il 45% della ricchezza, il taglio dei trasferimenti a Regioni e Comuni si trasformerà in minori servizi per le fasce deboli della popolazione, il taglio del 40% al fondo trasporti comporterà una diminuzione del trasporto pubblico con un aumento di quello privato, con la conseguenza di un aumento di costi per le persone ed un peggioramento dell’impatto ambientale.
Due questioni che danno il senso dell’accanimento sono: l’innalzamento dal 74% all’85% del punteggio di invalidità. Questo significa che le persone down non avranno più diritto a 256 Euro mensili di pensione civile. Lo spostamento della finestra per il pensionamento di 1 anno comporterà, per i lavoratori licenziati e che ricevono l’assegno di mobilità, la perdita del sostegno al reddito per il periodo che intercorre fra la fine della mobilità e il diritto alla pensione.

Queste sono le ragioni per cui giudichiamo la manovra iniqua e impopolare.

Aned
Anpi
Arci Provinciale
Assemblea libertà è partecipazione
Federconsumatori
Legambiente
Per il lavoro e la democrazia
Spazio Pubblico
Stop Razzismo


Prato

lunedì 21 giugno 2010

Fiat, lettera degli operai di Tychy a quelli di Pomigliano

I lavoratori della Fiat di Pomigliano D’Arco sono chiamati a votare se accettare o meno le condizioni che la FIAT gli ha posto per riportare in Italia la produzione della Panda, attualmente prodotta in Polonia, a Tychy. Le condizioni – come ampiamente riferito dal nostro sito in vari articoli e commenti – sono molto stringenti: agli operai, tra le altre cose, è richiesto di lavorare di sabato, di fare tre turni al giorno invece di due, di ridurre la pausa pranzo a mezz’ora, di fare obbligatoriamente 120 ore di straordinari e di accettare periodi di malattia non retribuiti.

Se gli operai della FIAT dovessero accettare queste condizioni ci sarà comunque uno stabilimento che chiuderà: quello di Tychy. E’ evidente che il problema del lavoro, in un mercato globale, ha dimensioni internazionali. Sono proprio alcuni operai di Tychy a ricordarlo, in una lettera accorata che hanno spedito ai colleghi di Pomigliano e che noi vi riportiamo integralmente:

“La FIAT gioca molto sporco coi lavoratori. Quando trasferirono la produzione qui in Polonia ci dissero che se avessimo lavorato durissimo e superato tutti i limiti di produzione avremmo mantenuto il nostro posto di lavoro e ne avrebbero creati degli alti. E a Tychy lo abbiamo fatto. La fabbrica oggi è la più grande e produttiva d’Europa e non sono ammesse rimostranze all’amministrazione (fatta eccezione per quando i sindacati chiedono qualche bonus per i lavoratori più produttivi, o contrattano i turni del weekend).

A un certo punto verso la fine dell’anno scorso è iniziata a girare la voce che la FIAT aveva intenzione di spostare la produzione di nuovo in Italia. Da quel momento su Tychy è calato il terrore. Fiat Polonia pensa di poter fare di noi quello che vuole. L’anno scorso per esempio ha pagato solo il 40% dei bonus, benché noi avessimo superato ogni record di produzione.

Loro pensano che la gente non lotterà per la paura di perdere il lavoro. Ma noi siamo davvero arrabbiati. Il terzo “Giorno di Protesta” dei lavoratori di Tychy in programma per il 17 giugno non sarà educato come l’anno scorso.
Che cosa abbiamo ormai da perdere?

Adesso stanno chiedendo ai lavoratori italiani di accettare condizioni peggiori, come fanno ogni volta. A chi lavora per loro fanno capire che se non accettano di lavorare come schiavi qualcun altro è disposto a farlo al posto loro. Danno per scontate le schiene spezzate dei nostri colleghi italiani, proprio come facevano con le nostre.

In questi giorni noi abbiamo sperato che i sindacati in Italia lottassero. Non per mantenere noi il nostro lavoro a Tychy, ma per mostrare alla FIAT che ci sono lavoratori disposti a resistere alle loro condizioni. I nostri sindacati, i nostri lavoratori, sono stati deboli. Avevamo la sensazione di non essere in condizione di lottare, di essere troppo poveri. Abbiamo implorato per ogni posto di lavoro. Abbiamo lasciato soli i lavoratori italiani prendendoci i loro posti di lavoro, e adesso ci troviamo nella loro stessa situazione.

E’ chiaro però che tutto questo non può durare a lungo. Non possiamo continuare a contenderci tra di noi i posti di lavoro. Dobbiamo unirci e lottare per i nostri interessi internazionalmente.

Per noi non c’è altro da fare a Tychy che smettere di inginocchiarci e iniziare a combattere. Noi chiediamo ai nostri colleghi di resistere e sabotare l’azienda che ci ha dissanguati per anni e ora ci sputa addosso.

Lavoratori, è ora di cambiare”.

dal si.to www.sinistraprato.it

martedì 15 giugno 2010

UN RICATTO, NON UN ACCORDO

http://www.fiom.cgil.it/auto/fiat/pomigliano/10_06_14-PuntoFiom.pdf

FIAT: CGIL, PROPOSTE AZIENDA PER POMIGLIANO VIOLANO COSTITUZIONE
Nel documento consegnato alle organizzazioni sindacali dalla Fiat emergono "profili di illegittimità" in materia di malattia e diritto di sciopero e una proposta di accordo che può "violare leggi e Costituzione".
E' quando sottolinea la segreteria nazionale CGIL in una nota sulla trattativa per lo stabilimento di Pomigliano d'Arco.
ASCA 14 luglio 2010

venerdì 28 maggio 2010

Istat: Giovani, due milioni a rischio esclusione NEET

Istat: Giovani, due milioni a rischio esclusione

L'Italia ha il più alto numero di giovani in Europa che non lavorano e non
studiano. Si chiamano Neet (Non in education, employment or training) e
nel nostro paese sono oltre 2 milioni. Hanno un'età fra i 15 e 29 anni (il
21,2% di questa fascia di età), sono soprattutto maschi e rischiano
l'esclusione. Lo denuncia oggi (26 maggio) l'Istat. Questi giovani sono
coinvolti nell'area dell'inattività (65,8%). Il numero dei Neet è molto
cresciuto nel 2009, a causa della crisi economica: 126mila in più,
concentrati al Nord (+85mila) e al Centro (+27mila). La maggioranza si
trova nel Mezzogiorno, oltre un milioni. Ci sono anche laureati (21% della
classe di età) e diplomati (20,2%). E' un fenomeno in crescita, per l'Ocse
nel 2007 l'Italia già registrava il 10,2% di Neet contro il 5,8% della Ue.

I Neet sono ragazzi che perdono il lavoro: quanto più dura questo stato di
inattività, spiega l'Istituto, tanto più hanno difficoltà a rientrare nel
mondo del lavoro. Tra il primo trimestre del 2008 e lo stesso periodo del
2009 la probabilità di rimanere in questa condizione è stata del 73,3%
(l'anno precedente era il 68,6%), con valori più elevati per i maschi al
Nord. Cresce anche il flusso in entrata di questa condizione degli
studenti non occupati (dal 19,9% al 21,4%), mentre scende quello delle
uscite verso l'occupazione.

Università: Meno lavoro per i laureati

Dal 2001 all’anno scorso sono quadruplicati i laureati in corso, ma sono
cresciute anche le difficoltà nel trovare occupazione. È quanto emerge
dall'ultimo rapporto di Almalaurea presentato oggi (26 maggio) nella sede
della Crui. L'indagine mostra come si sia aggravata la condizione di tutti
i laureati: per quelli pre-riforma negli anni '99-2006 a tre anni dalla
laurea, il tasso di occupazione è sceso di 8,6 punti percentuali (da 85,9
al 77,3); a cinque anni, invece, il tasso di occupazione si è ridotto di
3,8 punti percentuali (da 90,5 a 86,7).

Per il direttore del consorzio Almalaurea, Andrea Cammelli, la riforma del
3+2 è stata comunque positiva. Ci si laurea di più e prima, sconfinando
meno nel 'fuoricorso', seguendo con piu' assiduità le lezioni e dedicando
più spazio agli stage. “Mi pare che i risultati raggiunti, al di là delle
tante cose di cui l'università si deve emendare, delle difficoltà senza
finanziamenti adeguati e con continue riforme, siano complessivamente
assai più confortanti di quanto non vadano ripetendo i tanti cultori del
flop della riforma”.

Una preoccupazione, invece, “dovrebbe essere tenuta ben più presente: che
questi giovani, anche i più preparati, rischiano di restare intrappolati
fra un sistema produttivo che non assume e un mondo della ricerca carente
di mezzi”, ha osservato Cammelli, secondo il quale l'impegno di tanti
docenti e ricercatori “non sarà sufficiente a garantire la ripresa e un
futuro di sviluppo se il paese continuerà a non considerare gli
investimenti in formazione superiore e ricerca come investimenti
prioritari e strategici”.

martedì 4 maggio 2010

Convegno Europa in job Giovani - Europa - Lavoro

IL Gruppo Giovani della CGIL di Prato ha realizzato in collaborazione con il Piano Locale Giovani di Prato il Convegno Europa in job: Giovani - Europa - Lavoro.
Vi invitiamo tutti a partecipare.

Interverranno tra gli altri: Hans Richardt Schmidt-Nielsen, Vice President of our Youth Committee, Nicola Nicolosi responsabile Segretariato Europeo CGIL; Ilaria Lani responsabile dei giovani CGIL Nazionale.
13 MAGGIO 2010 - OFFICINA GIOVANI - PIAZZA DEI MACELLI PRATO

"Il Piano Locale Giovani è un progetto sperimentale promosso dal Ministero per le Politiche Giovanili rivolto a 27 Comuni del territorio nazionale con la finalità di sostenere l’azione degli enti locali nel campo delle Politiche Giovanili.
Il Comune di Prato, uno dei comuni coinvolti nella sperimentazione, nel corso del 2007 ha avviato un processo di partecipazione con enti pubblici e privati che si occupano (a vario titolo) di giovani nel territorio pratese, in particolare di tematiche inerenti l’accesso a: Casa - Lavoro - Credito.

Il Gruppo giovani della CGIL di Prato è uno dei partners del Piano Locale Giovani, ed ha partecipato alla realizzazione del bando per il progetto Europa in job: azione di micro-ricerca sul tema del lavoro in Europa rivolta ad un gruppo di giovani.
Azione finale di questo progetto è il seminario che ha come titolo “GIOVANI – LAVORO – EUROPA” che si terrà in data 13 maggio 2010
L’obiettivo è operare un confronto tra l’Italia e altri paesi europei e trarne spunto di riflessione.

venerdì 30 aprile 2010

1° maggio 2010

E' arrivato il 1° maggio.

Come Cgil di Prato abbiamo organizzato al termine della manifestazione un "APERITIVO" , per festeggiare questa giornata e cogliere l'occasione per ritrovarsi e stare insieme in un modo "TRADIZIONALMENTE DIVERSO".

Vi aspettiamo tutti nella terrazza della CGIL in Piazza Mercatale, anche se per breve tempo "la durata di un aperitvo", per brindare insieme in allegria ad un giorno che anche se "tradizionale" è sempre il nostro giorno. Buon primo maggio a tutti.

Non mancate

Tutte le iniziative sul sito: www.cgilprato.it

lunedì 19 aprile 2010

Emergency: liberati i tre operatori italiani

Io sto con Emergency.

Tante bandiere bianche di Emergency, tanta emozione. E' la gioia di dire: IO C'ERO.
http://www.cgil.it/DettaglioDocumento.aspx?ID=13570

martedì 13 aprile 2010

Emergency: il Gruppo Giovani CGIL di Prato aderisce all'appello di Emergency

Roma, 11 aprile - La CGIL esprime "piena solidarietà e vicinanza" nei confronti di Emergency e chiede al governo di "intervenire con decisione" in relazione al fermo dei medici e degli operatori dell'organizzazione e alle accuse che le sono state rivolte.
"La CGIL - scrive in una nota la Segreteria Nazionale dell'organizzazione sindacale - esprime piena solidarietà e vicinanza ad un organizzazione che da sempre è in prima fila nei territori di guerra per dare sostegno e aiuto concreto alle sofferenze delle persone colpite".
La CGIL chiede al governo italiano "di intervenire con decisione e sollecitudine affinchè sia restituita immediatamente la libertà agli operatori fermati; sia fatta piena luce su questa inquietante vicenda; e, nel contempo, - conclude la nota - chiede sia assicurata, in condizioni di sicurezza, continuità e piena operatività dei medici e della strutture di Emergency".

Per dimostrare la propria vicinanza ed il proprio sostegno ad Emergency invitiamo tutti ad aderire all’appello su:

http://www.emergency.it/

e a partecipare alla manifestazione che si terrà
SABATO 17 - ore 14,30
Appuntamento in piazza Navona ROMA

http://www.cgil.it/notiziataccuino.aspx?ID=667&chk=1304

Sabato 10 aprile militari afgani e della coalizione internazionale hanno attaccato il Centro chirurgico di Emergency a Lashkar-gah e portato via membri dello staff nazionale e internazionale. Tra questi ci sono tre cittadini italiani: Matteo Dell'Aira, Marco Garatti e Matteo Pagani.

Emergency è indipendente e neutrale. Dal 1999 a oggi EMERGENCY ha curato gratuitamente oltre 2.500.000 cittadini afgani e costruito tre ospedali, un centro di maternità e una rete di 28 posti di primo soccorso.

giovedì 8 aprile 2010

Concorso fotografico: "Il lavoro dei Migranti".


La CGIL lancia un concorso fotografico in occasione del "Primo Maggio" con il tema il "Lavoro dei Migranti".
Per maggiori informazioni clicca su:
http://www.cgil.it/HtmlViewer.aspx?ID=Concorso%20Fotografico

domenica 14 marzo 2010

FOTOPETIZIONE PRATO


Emerge così 'l'urlo' collettivo dei giovani e non solo del nostro paese e di Prato.

I giovani i primi a pagare le drammatiche conseguenze della crisi e tuttavia puntualmente etichettati quali 'Bamboccioni' dal Ministro di turno. “Anche io voglio un lavoro sicuro, una casa decente, un reddito se perdo il lavoro, un'istruzione per il mio futuro”, sono alcune delle richieste rappresentate nei fumetti del manifesto e che i giovani porranno al centro della loro partecipazione alla sciopero generale del 12 Marzo.
Per vedere tutte le foto:

lunedì 8 marzo 2010

FOTOPETIZIONE - UN URLO CONTRO LA CRISI

Ragazzi e ragazzi fatevi fotografare con un fumetto che esprime la propria condizione, poi si raccoglieranno tutte le foto in una galleria web. Vogliamo che emerga "l'urlo" collettivo dei giovani del nostro paese, i primi a pagare e puntualmente rappresentati come "Bamboccioni" dal Ministro di turno.
Il Governo nega la crisi e promette che nessuno “verrà lasciato indietro”. Intanto cresce la disoccupazione, si licenziano i precari della scuola e della pubblica amministrazione, si moltiplicano le vertenze sull'occupazione e le risposte continuano a non essere date.
La prima richiesta della CGIL al Governo, a Confindustria e a tutte le imprese è fermare i licenziamenti. E' necessario garantire la prosecuzione della CIG in deroga, raddoppiare la durata dell'indennità di disoccupazione e aumentare i massimali CIG, sostenere il reddito e prevedere gli ammortizzatori sociali per i precari.
E' necessario affrontare le vertenze impedire la chiusura delle aziende, definire strumenti di politica industriale, avviare subito un piano per la ricerca e un piano per il Mezzogiorno. Una risposta immediata della CGIL è una prima restituzione di 500 euro per il 2010 di quanto già lavoratori e pensionati hanno pagato in più.
E' necessario ridurre le tasse per lavoratori e pensionati, attraverso la lotta all'evasione e all'elusione fiscale, la tassazione come in Europa delle rendite finanziare, dei grandi patrimoni e delle stock option, attraverso l'abbassamento della prima aliquota al 20 %.
E' necessario costruire un futuro per il Paese attraverso politiche di accoglienza e lotta alle nuove schiavitù. Fondamentale è la regolarizzazione dei migranti che lavorano, la sospensione della Bossi-Fini per i migranti in cerca di rioccupazione, abolire il reato di clandestinità, riconoscendo la cittadinanza alla nascita nel nostro Paese, estendere l'art. 18 del Testo Unico sull'immigrazione equiparando il reato di caporalato a quello di tratta sugli esseri umani.

VENERDIʼ 12 MARZO dalle 9:00 Partecipa al PRESIDIO CGIL
P.zza San Francesco a PRATO

mercoledì 20 gennaio 2010

TESSERAMENTO 2010- CGIL: la tessera 2010 dedicata ai 40 anni dello 'Statuto dei Lavoratori'

Allo 'Statuto dei Lavoratori' (legge 300) abbiamo dedicato la nostra tessera per il 2010. L’immagine che abbiamo scelto è frutto dell’ingegno di una brillante artista italiana, Gea Casolaro, che ha saputo legare molto bene quel periodo, quelle lotte per i diritti, ai giorni nostri, alle nostre lotte per i diritti. E quanto siano importanti i diritti in una situazione di così grave crisi è ben chiaro a milioni di lavoratori, precari, pensionati e all’azione della CGIL tutta.
CGIL. SEMPRE DALLA TUA PARTE.

sabato 16 gennaio 2010

Politiche giovanili - CGIL Nazionale

L'area politiche giovanili si occupa di tutte le problematiche inerenti la condizione giovanile, individua gli strumenti per rappresentare le istanze dei giovani e coinvolgerli nella vita sindacale, promuove momenti di confronto e aggregazioni per far emergere all'interno della CGIL la sensibilità e il protagonismo delle nuove generazioni. L'area politiche giovanili si occupa anche della condizione studentesca in rapporto con le associazioni medi e universitari.
L'area politiche giovanili fa capo al Segretario Confederale Vera Lamonica, la responsabile dei giovani è Ilaria Lani (i.lani@cgil.it).
Abbiamo attivato la pagina nazionale politiche giovanili all'interno del portale CGIL.IT