mercoledì 1 settembre 2010

PER I SOLDI DEL GOVERNO C'E' DA ASPETTARE

Sanno che un pezzetto di quei 25 milioni di euro stanziati dal Governo potrebbe toccare anche a loro e perciò alzano la cornetta. «Pronto, mi è finita la mobilità e vorrei sapere come fare domanda per il contributo». Dall’altra parte del filo c’è il sindacato, la Cgil, dove in questo scorcio d’estate i centralini sono tempestati di telefonate. A chiamare sono i tanti lavoratori disoccupati e senza sostegno al reddito che s’interrogano su come muoversi per non rimanere a bocca asciutta quando la Provincia erogherà 670 euro al mese per 6 mesi, nel caso di ex lavoratori privi di ammortizzatori sociali da almeno 4 mesi, mentre per un anno 1.200 euro finiranno in tasca di chi si trova a 18 mesi dal traguardo della pensione. Per ora quei soldi, per i quali fa fede la firma del sottosegretario Viespoli (dimissionario), sono ancora congelati a Roma e dovrebbero incamminarsi verso Prato ad autunno inoltrato. E la burocrazia rischia di metterci il suo zampino. «Siamo in attesa del decreto attuativo con cui il ministero del Lavoro assegnerà le risorse alla Regione che a sua volta le dirotterà alla Provincia - spiega la vicepresidente Ambra Giorgi - Era da mettere in conto comunque che i soldi non sarebbero arrivati prima di ottobre. Al più presto dovremo fissare un incontro con Comune, sindacati e forze economiche per stabilire i criteri di assegnazione. Non è escluso che poi la gestione delle singole domande possa passare attraverso gli sportelli del sindacato». La carica dei 4.000 lavoratori del distretto che saranno coperti dai contributi deve dunque pazientare prima di mettersi in moto. Magari tra queste migliaia c’è chi non può proprio permettersi di temporeggiare e, senza l’ombra di un lavoro, non riesce più a tirare la cinghia. Tecnicamente la Provincia dovrà emanare un bando e da quello si potranno evincere le disposizioni per presentare domanda. Dal canto loro, le tre organizzazioni sindacali sono pronte a seguire l’iter finale, quello che in pratica porterà i contributi concretamente nelle tasche dei lavoratori. «In tanti ci chiedono informazioni su come fare domanda - conferma il segretario della Cgil Manuele Marigolli - ma li rimandiamo a tra una ventina di giorni spiegando che occorre il decreto del Governo. Una volta compiuti tutti i passaggi, ci metteremo a disposizione della Provincia per gestire il flusso delle domande, utilizzando la convenzione dei sindacati per fare da sportello al Centro per l’Impiego». Restano ancora da chiarire i criteri per avere accesso ai 25 milioni complessivi. All’ultima riunione del tavolo di distretto si era ipotizzato un limite di reddito massimo (Isee) calcolato in 17.000 euro riferito però all’anno precedente. «Burocrazia permettendo - aggiunge il segretario Cisl Stefano Bellandi - non starò tranquillo finché non vedrò staccato il primo assegno a un cassintegrato. Comunque i soldi non si vedranno prima di novembre». Infine si dà una scadenza il segretario della Uil Angelo Colombo: «Il nostro sindacato farà di tutto affinché si riesca ad erogare questi soldi prima delle feste di Natale». Sarebbe il più bel regalo sotto l’albero per tanti pratesi.
Maria Lardara da 'Il Tirreno'