martedì 13 aprile 2010

Emergency: il Gruppo Giovani CGIL di Prato aderisce all'appello di Emergency

Roma, 11 aprile - La CGIL esprime "piena solidarietà e vicinanza" nei confronti di Emergency e chiede al governo di "intervenire con decisione" in relazione al fermo dei medici e degli operatori dell'organizzazione e alle accuse che le sono state rivolte.
"La CGIL - scrive in una nota la Segreteria Nazionale dell'organizzazione sindacale - esprime piena solidarietà e vicinanza ad un organizzazione che da sempre è in prima fila nei territori di guerra per dare sostegno e aiuto concreto alle sofferenze delle persone colpite".
La CGIL chiede al governo italiano "di intervenire con decisione e sollecitudine affinchè sia restituita immediatamente la libertà agli operatori fermati; sia fatta piena luce su questa inquietante vicenda; e, nel contempo, - conclude la nota - chiede sia assicurata, in condizioni di sicurezza, continuità e piena operatività dei medici e della strutture di Emergency".

Per dimostrare la propria vicinanza ed il proprio sostegno ad Emergency invitiamo tutti ad aderire all’appello su:

http://www.emergency.it/

e a partecipare alla manifestazione che si terrà
SABATO 17 - ore 14,30
Appuntamento in piazza Navona ROMA

http://www.cgil.it/notiziataccuino.aspx?ID=667&chk=1304

Sabato 10 aprile militari afgani e della coalizione internazionale hanno attaccato il Centro chirurgico di Emergency a Lashkar-gah e portato via membri dello staff nazionale e internazionale. Tra questi ci sono tre cittadini italiani: Matteo Dell'Aira, Marco Garatti e Matteo Pagani.

Emergency è indipendente e neutrale. Dal 1999 a oggi EMERGENCY ha curato gratuitamente oltre 2.500.000 cittadini afgani e costruito tre ospedali, un centro di maternità e una rete di 28 posti di primo soccorso.

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