martedì 20 ottobre 2009

Comunicato stampa - Aggressione razzista a Prato

La CGIL di Prato condanna l'aggressione razzista di sabato notte, ennesimo atto violento che si aggiunge ai tanti già avvenuti in Toscana, e in questa città, nei confronti di ogni tipo di diversità. Un indice tangibile del clima teso che si respira in città, che alimenta la spirale dell'odio e della violenza. Lo stesso clima voluto in campagna elettorale da chi ha vinto, e si limita oggi a definire “polveriera” una città che ha bisogno di essere governata partendo dalle questioni concrete, sociali ed economiche, e che invece rischia una deriva xenofoba senza controllo.Facciamo un appello alla responsabilità di tutte le Istituzioni, di tutti i soggetti politici, sociali ed economici, e ai cittadini stessi che si richiamano al dettato della Carta Costituzionale, affinché alla indignazione seguano iniziative per l'affermazione e la salvaguardia dei diritti di cittadinanza. Contro ogni forma di razzismo e di intolleranza.

3 commenti:

  1. è incredibile che in una città come Prato, che nei secoli si è distinta per l'elevata capacità ricettiva dell'alterità etnica e l'accoglienza della diversità, stia rapidamente scivolando nei gironi infernali dell'ignoranza, del razzismo e della violenza. Evidentemente con la fine del sistema produttivo basato sullo scambio come atto conclusivo del processo della filiera sta emergendo il mostro dell'intolleranza e della stupidità fascistoide

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  2. Comitato stop razzismo Prato24 ottobre 2009 alle ore 15:39

    CONTRO LE AGGRESSIONI RAZZISTE

    Domenica notte J. H., un giovane bengalese di trenta anni, è stato aggredito a calci e pugni da un gruppo di naziskin dietro il Duomo di Prato mentre vendeva delle rose. La vittima è stata scelta a caso, perché immigrato, ed è stata aggredita davanti a numerosi testimoni in mezzo ad una strada a quell’ora affollata. Mentre il gruppo picchiava il giovane bengalese, lo insultava con frasi del tipo: “ Negro di merda”, “Dovete tornare a casa vostra”. Almeno uno degli aggressori è stato in passato denunciato per episodi di questo tipo.
    Purtroppo non si tratta di un episodio isolato. Da più di un anno le aggressioni razziste si sono intensificate in tutto il paese ad opera non soltanto di neonazisti. Questo razzismo violento ed aggressivo trae forza e legittimazione da un razzismo popolare e democratico che si sta diffondendo nella società italiana, alimentato dalla demagogia xenofoba del governo Berlusconi – Bossi che mira a criminalizzare le immigrate e gli immigrati. La retorica della sicurezza e la logica dello stesso “pacchetto sicurezza” contribuiscono a creare un clima di sospetto, odio e violenza intorno agli immigrati che non di rado sfocia in aggressioni come questa.
    Paradossali ed ipocrite risultano, per queste ragioni, le parole di preoccupazione e condanna del sindaco Cenni, che ha condotto una campagna elettorale anti-immigrato e che pochi giorni fa ha voluto e attuato una maxi operazione di polizia di carattere demagogico e razzista contro i sinti residenti in città, senza peraltro riuscire a rilevare alcuna attività illegale.
    Le parole di una testimone “…ecco, io sabato notte per la prima volta mi sono sentita in pericolo e questo pericolo non viene dallo straniero clandestino, bensì dai miei connazionali, gente che “Italia” se lo è fatto tatuare sul collo ed il tricolore lo porta cucito sul giubbotto.“ dimostrano che, nonostante l’intossicazione razzista ed il clima che anche a Prato si è fatto pesante, esistono le forze per iniziare a reagire e a contrastare tutto ciò. In questo contesto cresce la necessità di un antirazzismo forte, capace di porre al centro l’idea di appartenenza ad una comune umanità. La stessa sicurezza, che riguarda tutti italiani ed immigrati, può nascere dalla solidarietà, dalla fiducia negli altri e dall’autodifesa solidale e non certo dalla violenza e dal razzismo. Queste sono le ragioni che animano il nostro impegno e che lo scorso 17 ottobre ci hanno spinto ad essere protagonisti attivi della grande manifestazione nazionale antirazzista contro il “pacchetto sicurezza” del governo Berlusconi.
    Mentre esprimiamo la più sentita solidarietà a J. H. e condanniamo la vigliacca aggressione razzista, facciamo appello alle singole persone, alle comunità degli immigrati, alle associazioni per sviluppare la massima unità nella difesa dei fratelli e delle sorelle immigrati e di tutte le persone colpite dalla discriminazione e dal razzismo.
    20 otttobre 2009

    COMITATO STOP RAZZISMO PRATO

    Per info: stoprazzismoprato@yahoo.it - Tutti i giorni dalle 18.30 alle 20.30: 331 5837300
    Il comitato si riunisce tutti i giovedì alle 19 in Via Pomeria, 90 - Prato

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  3. Ufficio stampa Coordinamento assemblea per Sinistra e Libertà Prato24 ottobre 2009 alle ore 15:49

    “Avremmo voluto vedere il gonfalone di Prato alla manifestazione Stop al razzismo di sabato scorso a Roma piuttosto che limitarci a leggere le condanne del sindaco Cenni all’aggressione razzista del giorno successivo a Prato.” Questa la dichiarazione del Coordinamento dell’assemblea di Sinistra e Libertà dell’area pratese appena costituitosi. “Non ci limiteremo comunque a polemizzare a mezzo stampa con il Sindaco di Prato che, ricordiamo, ha basato la propria campagna elettorale puntando il dito contro le comunità dei nuovi cittadini. È intenzione del neonato coordinamento pratese di promuovere iniziative sul territorio atte a far emergere le contraddizioni della politica della destra pratese che si adopera per limitare i diritti dei migranti proponendo liste separate per l’accesso alla casa, tasse di un euro per i cittadini italiani di origine sinta, oscurazione delle insegne in lingua cinese e espulsione dal centro della città dei ristoranti che non offrano cibi italiani. I segnali di una crescente discriminazione istituzionale non possono che fare da richiamo per i violenti delle città limitrofe (gli aggressori sono pistoiesi, fiorentini e genovesi) che evidentemente credono di poter trovare a Prato quella disponibilità all’accoglienza del razzismo che nelle loro città appare immediatamente intollerabile”. Il coordinamento di Sinistra e Libertà di Prato intende, infine, “solidarizzare con il ragazzo bengalese aggredito e con tutti coloro che subiscono attacchi razzisti che denotano inciviltà ed ignoranza”.

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